venerdì 8 marzo 2019

Il Vangelo del Venerdì 9 Marzo 2019


Del Sabato dopo le Ceneri.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (58,9b-14)
Dal Vangelo secondo Luca (5,27-32) anno dispari.
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle
imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa.
C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro
a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai
mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Sono i malati ad avere bisogno del medico, non i sani.
E allora perché facciamo sempre finta di scoppiare di salute spirituale?
O non diamo retta ai tanti sintomi che l’anima ci invia per invitarci
a conversione?
Perché accogliamo i “malati” nelle nostre comunità col sorriso, ma che
si sbrighino a guarire?
Perchè pensiamo che, in fondo in fondo, bisogna meritarsi la guarigione?
Perché non portiamo pazienza con le nostre malattie profonde, come portiamo
pazienza con una nostra debolezza fisica inguaribile?
Matteo si è alzato e ha seguito il Nazareno perché non è stato trattato come
un lebbroso, ma come una persona che poteva cambiare.
Che bello sarebbe, in questo percorso di conversione che abbiamo appena
iniziato, se avessimo il coraggio di desiderare la guarigione interiore, invece
di nascondere a noi stessi le nostre parti oscure e infette.
Il Signore ci può guarire, sanare le nostre ferite profonde, anche se le cicatrici
restano e fanno male quando si avvicina il temporale, per questo bisogna
sempre farci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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