Della 4° settimana del
Tempo Ordinario.
Beata Madre Speranza di
Gesù.
S. Giuseppina Bakhita,
vergine.
1° Lettura dalla lettera
agli Ebrei (13,1-8)
Dal Vangelo secondo Marco
(6,14-29) anno dispari.
In quel tempo, il
re Erode sentì parlare di Gesù, perché il suo nome era
diventato famoso.
Si diceva:
«Giovanni il Battista è risorto dai morti e per questo ha il potere
di fare prodigi».
Altri invece
dicevano: «È Elìa».
Altri ancora
dicevano: «È un profeta, come uno dei profeti».
Ma Erode, al
sentirne parlare, diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto
decapitare, è
risorto!».
Proprio Erode,
infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva messo
in prigione a causa
di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, perché l'aveva sposata.
Giovanni infatti
diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere con te la moglie di tuo fratello».
Per questo Erodìade
lo odiava e voleva farlo uccidere, ma non poteva, perché
Erode temeva
Giovanni, sapendolo uomo giusto e santo, e vigilava su di lui;
nell'ascoltarlo
restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
Venne però il
giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un
banchetto per i più
alti funzionari della sua corte, gli ufficiali dell'esercito e
i notabili della
Galilea.
Entrata la figlia
della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali.
Allora il re disse
alla fanciulla: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
E le giurò più
volte: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la
metà del mio
regno».
Ella uscì e disse
alla madre: «Che cosa devo chiedere?».
Quella rispose: «La
testa di Giovanni il Battista».
E subito, entrata
di corsa dal re, fece la richiesta, dicendo: «Voglio che tu
mi dia adesso, su
un vassoio, la testa di Giovanni il Battista».
Il re, fattosi
molto triste, a motivo del giuramento e dei commensali non
volle opporle un
rifiuto.
E subito il re
mandò una guardia e ordinò che gli fosse portata la testa di Giovanni.
La guardia andò, lo
decapitò in prigione e ne portò la testa su un vassoio, la
diede alla
fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.
I discepoli di
Giovanni, saputo il fatto, vennero, ne presero il cadavere e lo
posero in un
sepolcro.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Giovanni il Battista, come tutti
i profeti prima di lui, deve pagare con
la vita il messaggio che
trasmette e la fedeltà a esso.
Però nella sua vicenda si
aggiunge anche un altro particolare importante;
in lui si anticipa il destino che
sarà anche di Gesù.
Egli è in tutto il precursore, e
nella sua morte si può vedere in dissolvenza
la morte del Figlio di Dio.
Gli stessi discepoli di Gesù
vivono la loro missione tra il martirio di Giovanni
e quella del Maestro; la loro
reciproca grandezza morale si staglia sul
meschino calcolo umano.
Erode è un debole, schiavo delle
passioni e delle sue promesse macchiate
di sangue innocente.
E noi, quanto siamo disposti a
pagare di persona per la nostra testimonianza
di amore per Gesù?
Io personalmente, con quello che
ogni giorno scrivo, sto pagando tanto,
ma non ho paura e vado avanti
facendomi aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.
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