mercoledì 19 dicembre 2018

Il Vangelo del Giovedì 20 Dicembre 2018


Feria propria di Avvento del 20 Dicembre.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (7,10-14)
Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno dispari.
Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea,
chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di
Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di
grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo.
L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà
il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe
e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all'angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».
Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell'Altissimo
 ti coprirà con la sua ombra.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch'essa un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo
la tua parola».
E l'angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Maria capisce una cosa molto importante; da adesso in poi la sua vita sarà
guidata dalla Parola di Dio che le viene rivolta dall’angelo.
Da ora in poi, ha come compito fondamentale quello di meditare nel cuore la
Parola che Dio, attraverso le situazioni, le persone e gli eventi, gli rivolgerà.
Per questo motivo la Vergine diventa assoluta accoglienza del mistero; la parola
diventa in Lei la Parola, cioè carne della sua carne.
Il Figlio di Dio nasce da Lei, così abituata a fare spazio alla parola di salvezza,
proprio perché non sa concepire la sua vita se non in relazione intima con Lui.
Chiediamo a Maria, in questo periodo così importante dell’anno liturgico, che
ci dia la stessa capacità di accogliere la Parola del Signore perché porti frutto
anche in noi, facendoci aiutare dalla meditazione e dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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