lunedì 5 novembre 2018

Il Vangelo del Martedì 6 Novembre 2018


Della 31° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési (2,5-11)
Dal Vangelo secondo Luca (14,15-24) anno pari.
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù:
«Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!».
Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti.
All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è pronto”.
Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi.
Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti
prego di scusarmi”.
Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli;
ti prego di scusarmi”.
Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venire”.
Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone.
Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze
e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi”.
Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora posto”.
Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili
ad entrare, perché la mia casa si riempia.
Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cena”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù paragona il regno di Dio a un grande banchetto, al quale sono stati
invitati numerosi ospiti.
Ma questi, quando ormai è tutto pronto e i servi sono andati a chiamarli,
rifiutano l’invito, ciascuno con una comprensibilissima scusa.
Come dar loro torto?
In verità, a leggere più a fondo, dietro quei dinieghi c’è una chiara decisione da
parte degli invitati; scelgono per le proprie cose (il campo, i buoi, il matrimonio)
e rifiutano di partecipare al banchetto.
Nel corso della nostra giornata ci sono tante cose da fare e se proprio per quelle
trascuriamo l’incontro importante con Dio, anche noi siamo tra quelli che rifiutano
il suo invito e si precludono l’entrata al banchetto della gioia.
Costo quel costi, prendiamoci un tempo per la preghiera personale.
Il resto sarà realizzato con l’aiuto di Dio. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.

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