sabato 27 ottobre 2018

Il Vangelo di Domenica 28 Ottobre 2018


Della 30° Domenica del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Geremìa (31,7-9)
2° Lettura dalla lettera agli Ebrei (5,1-6)
Dal Vangelo secondo Marco (10,46-52) anno pari.
In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e
a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la
strada a mendicare.
Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di
Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte:
«Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!».
Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».
Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».
E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».
E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato».
E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Bartimèo mendicava alla porta di Gerico.
Come tutti i ciechi, anche lui è rivestito di debolezza e non gli restava altro
che mendicare, aggiungendo così alla cecità la dipendenza totale dagli altri.
Eppure, la cecità non gli impedisce di sviluppare altre qualità che vanno,
in qualche modo, a sopperire a questa mancanza.
Il cieco del Vangelo di oggi non vede con gli occhi, ma ha acquisito una
capacità che va molto al di là di quella che potrebbe dargli la vista fisica.
Mediante l’ascolto della Parola di Dio egli ha acquisito la vista che viene
dalla fede, e quella non sbaglia mai, per cui il cieco ha la capacità di
riconoscere nel Rabbì che passa Colui che può dargli non solo la vista,
ma una nuova identità.
Infatti, una volta guarito, è chiamato da Gesù a diventare suo discepolo
e a seguirlo sulle vie del mondo.
Esponiamo al Signore la nostra cecità; (l’ansia nell’agire, l’ottica mondana
nel rapportarci a persone e a eventi, l’attaccamento a false sicurezze),
chiedendo la luce per vedere persone e cose secondo l’ottica di Dio,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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