Della 30° settimana di
Pasqua.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (6,1-9)
Dal Vangelo secondo
Luca (13,22-30) anno pari.
In quel tempo, Gesù
passava insegnando per città e villaggi, mentre era in
cammino verso
Gerusalemme.
Un tale gli chiese:
«Signore, sono pochi quelli che si salvano?».
Disse loro:
«Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico,
cercheranno di
entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di
casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori,
comincerete a bussare
alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”.
Ma egli vi risponderà:
“Non so di dove siete”.
Allora comincerete a dire:
“Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza
e tu hai insegnato
nelle nostre piazze”.
Ma egli vi dichiarerà:
“Voi, non so di dove siete.
Allontanatevi da me,
voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e
stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e
Giacobbe e tutti i
profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e
da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e
siederanno a mensa nel
regno di Dio.
Ed ecco, vi sono
ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Quanti sforzi nella vita abbiamo
compiuto per avere una vita dignitosa, per
avere dei risultati e per
raggiungere degli obbiettivi che ci eravamo posti?
Essi sono stati importanti, in
quanto ci hanno formato a capire che se vogliamo
davvero costruire delle cose
durature dobbiamo impegnarci.
Ma questi sforzi ci fanno
intendere anche un’altra realtà; essi ci aiutano a capire
che anche per entrare nel regno
dei cieli è necessario tanto impegno e sforzo.
Siamo abituati a considerare la
misericordia di Dio come qualcosa che risolve
tutte le situazioni.
Ciò è vero; però Dio vuole anche
la nostra collaborazione.
Per tale motivo, non deve passare
giorno, nella nostra vita, che non facciamo
qualcosa per avvicinarci sempre
di più al premio celeste.
Sarà il Signore, con la sua
grazia, a volgere ogni cosa al bene, noi
dobbiamo solo pregare.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.
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