domenica 21 ottobre 2018

Il Vangelo del Lunedì 22 Ottobre 2018


Della 29° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (2,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (12,13-21) anno pari.
In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di a mio fratello
che divida con me l’eredità».
Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore
sopra di voi?».
E disse loro: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché,
anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che
egli possiede».
Poi disse loro una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato
un raccolto abbondante.
Egli ragionava tra sé: “Che farò, poiché non ho dove mettere i miei raccolti?
Farò così–disse–: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi
e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti
anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!”.
Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita.
E quello che hai preparato, di chi sarà?”.
Così è di chi accumula tesori per sé e non si arricchisce presso Dio».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù è pronto a prendere spunto da ogni situazione per insegnarci qualche
verità che va aldilà della realtà presente.
In quest’episodio, Egli tratta la questione del giusto rapporto con ciò
che si possiede.
Gesù non parla contro i ricchi, ma presenta la vicenda dell’uomo ricco come
un monito; pensare ai beni materiali, in sé, non è cattivo né sbagliato.
Il problema sta nel momenti in cui facciamo dipendere la nostra felicità
e stabilità da essi.
In tal caso, alla fine riceveremo una delusione cocente; ci accorgeremo,
infatti, che essi sono falsi e instabili, e non possono darci nessuna certezza
riguardo al domani.
Addirittura, Gesù dimostra come essi non siano capaci di allungare la nostra
vita nemmeno di un minuto.
Allora, è segno di grande saggezza utilizzare i beni di questo mondo con
oculatezza ed equilibrio, soprattutto stando attenti affinchè essi siano un aiuto
ad andare verso Dio e non un ostacolo nel nostro cammino verso di Lui.
Chi vive in questo modo, è padrone di tutto senza essere schiavo di nulla.
Lo so, è fatica capire tutto questo, per riuscirci, aiutiamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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