lunedì 10 settembre 2018

Il Vangelo del Martedì 11 Settembre 2018


Della 27° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati (3,1-5)
Dal Vangelo secondo Luca (11,5-13) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai discepoli: «Se uno di voi ha un amico e a
mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto
da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello
dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e
i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico
che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la
sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi
sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa
sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al
posto del pesce?
O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto
più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù pone l’attenzione su una nostra evidente mancanza.
Infatti, chi di noi ha una fiducia totale nelle parole del Signore riguardanti
la preghiera.
Quando abbiamo un problema, infatti, la nostra prima reazione non è
certamente quella di pregare per chiedere aiuto e forza.
Cerchiamo soluzioni immediate e non ci rendiamo conto che la prima
e più utile è quella di chiedere aiuto al Creatore.
Perchè Gesù ci chiede una fiducia illimitata nella forza della preghiera?
Semplicemente perché chi prega crede fermamente di essere ascoltato.
Questo è il punto; anche nei momenti in cui ci sembra che le nostre preghiere
siano semplici parole ripetute chissà a chi, riusciamo a credere con decisione
che sono ascoltate da Dio?
Anche se Egli ci fa aspettare, crediamo che il suo Spirito ci abbia già illuminato?
Spero proprio di sì, perciò, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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