sabato 14 aprile 2018

Il Vangelo di Domenica 15 Aprile 2018


3° Domenica del tempo di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (3,13.17-19)
2° Lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (2,1-5a)
Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48) anno B.
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano
[agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via
e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro
e disse: «Pace a voi!».
Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore,
disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi:
bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè,
nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta
scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome
saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati,
cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I due di Emmaus hanno appena terminato di raccontare l’incontro con Gesù
Risolto ed ecco che Lui stesso appare a quanti, in preda a turbamento e paura,
si erano rinchiusi nel cenacolo.
Tutto avviene all’insegna della semplicità.
E semplici, ma essenziali, sono le parole che pronuncia: <<Pace a voi!››.
Abbiamo bisogno che la pace ci venga donata dall’Alto.
Abbiamo bisogno di chiederla in preghiera e di essere certi che, quando
san Paolo scrisse che “Gesù è la nostra Pace”, lo ha scritto anche per noi.
Vedere persone, eventi, cose nell'ottica del primato dell’amore di dio e dei
fratelli genera la pace e la gioia.
È questo il dono che riceviamo se rinasciamo dall’Alto e se ci lasciamo
guidare nelle nostre scelte di ogni giorno non dall’egoismo, ma dallo
Spirito Santo e dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento