giovedì 5 aprile 2018

Il Vangelo del Venerdì 6 Aprile 2018


Ottava di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (4,1-12)
Dal Vangelo secondo Giovanni (21,1-14) anno pari.
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade.
E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo,
Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare».
Gli dissero: «Veniamo anche noi con te».
Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano
accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete a da mangiare?».
Gli risposero: «No».
Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci.
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!».
Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi,
perché era svestito, e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci:
non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di
centocinquantatrè grossi pesci.
E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
Gesù disse loro: «Venite a mangiare».
E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano
bene che era il Signore.
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I discepoli sono tornati al loro lavoro di pescatori e alla loro vita ordinaria
ora che Gesù non è più con loro.
E come se essi non riuscissero ancora a dare un senso a quanto è avvenuto.
Per questo il Signore si manifesta ancora una volta nella loro quotidianità.
Il suo approccio è tenerissimo; li chiama “figlioli”, chiede se hanno del cibo
e glielo procura, provocando una pesca miracolosa.
Ancora non lo riconoscono.
Poi Gesù prepara del pane e del pesce e stavolta comprendono che “è il Signore”.
Solo 1’amore ci fa scorgere la presenza del Risorto proprio nella nostra quotidianità.
Se solo avessimo gli occhi dell’amore e della fede ci accorgeremmo anche noi
della presenza di Dio vicino a noi.
Se non ci riusciamo, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.


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