lunedì 30 aprile 2018

Il Vangelo del Martedì 1 Maggio 2018


Della 5° settimana di Pasqua.
S. Giuseppe lavoratore.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (14,19-28)
Dal Vangelo secondo Giovanni (14,27-31a) anno pari.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: "Vado e tornerò da voi".
Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più
grande di me.
Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il prìncipe del mondo; contro
di me non può nulla, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre,
e come il Padre mi ha comandato, così io agisco».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I discepoli hanno ormai capito che, di li a poco, avverrà qualcosa che cambierà
per sempre il loro rapporto con Gesù.
Egli, infatti, dopo aver lasciato loro il dono della pace, annuncia che sta
per andare via.
La tristezza invade il loro cuore e Gesù li consola dicendo loro che se avessero
davvero fede si rallegrerebbero perché Egli va al Padre.
Se anche noi potessimo vedere le situazioni e gli eventi da questo punto di vista,
probabilmente valuteremmo in maniera molto diversa tanti distacchi o separazioni
che riteniamo definitive.
Eppure, probabilmente, proprio queste separazioni ci hanno aiutato a diventare
persone mature e responsabili.
Dio non ci lascia mai da soli, nemmeno quando viviamo l’esperienza della
Solitudine; essa serve perché possiamo guardare più lontano.
Non sarà per niente facile, ma possiamo aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.

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