mercoledì 25 aprile 2018

Il Vangelo del Giovedì 26 Aprile 2018


Della 4° settimana di Pasqua.
San Isidoro.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (13,13-25)
Dal Vangelo secondo Giovanni (13,16-20) anno pari.
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù] disse loro: «In verità, in
verità io vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un inviato
è più grande di chi lo ha mandato.
Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica.
Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la
Scrittura: Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno.
Ve lo dico fin d'ora, prima che accada, perché, quando sarà avvenuto,
crediate che Io sono.
In verità, in verità io vi dico: chi accoglie colui che io manderò, accoglie
me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Troppe volte vorremmo la gloria scansando la sofferenza; seguire le orme
del Maestro significa salire sul Golgota.
Ma non siamo soli in questo (difficile) percorso; il Signore, il pastore, è sempre
con noi e ci accompagna, Lui ci ha scelti, nonostante le nostre contraddizioni,
nonostante i nostri evidenti limiti.
Attenti, ci ammonisce il Signore, a non perderci come Giuda, che smette di
essere discepolo per diventare maestro.
Convinto che la politica operata da Gesù non porti frutti, Giuda combina un
pasticcio pensando di farlo incontrare col Sinedrio.
Forse Giuda vuole forzare i tempi, obbligare il Signore a manifestarsi.
Davanti all'inganno che subisce, Giuda stesso si pentirà, ma sarà troppo tardi.
Non mettiamoci al posto di Gesù nel senso di decidere al posto suo; sia Egli
a condurre la vita che mettiamo a sua disposizione per la diffusione del Regno.
A noi il compito di seguirlo e pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.

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