venerdì 23 marzo 2018

Il Vangelo del Sabato 24 Marzo 2018


5° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (37,21-28)
Dal Vangelo secondo Giovanni (11,45-56) anno pari.
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò
che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui.
Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che
cosa facciamo?
Quest'uomo compie molti segni.
Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani
e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell'anno, disse loro: «Voi
non capite nulla!
Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per
il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».
Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell'anno,
profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione,
ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella
regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme
prima della Pasqua per purificarsi.
Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare?
Non verrà alla festa?».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il destino di Gesù ormai è segnato; i capi del popolo hanno deciso che Egli
non solo non può essere il Messia, ma che è pericoloso per l’incolumità
di tutto il popolo.
È evidente che dietro questo discorso vi è tanta ipocrisia; essi vogliono solo
liberarsi di Lui perché, con la sue parole e con le sue opere, mette in crisi
tutto il loro sistema di concepire la religione e il rapporto con Dio.
Questo, i sacerdoti del tempo, non potevano permetterlo.
In questi giorni così particolari, anche noi siamo chiamati a scoprire ogni
falsità che c’è nella nostra vita, per liberarcene e accogliere Gesù,
che è la verità.
Questo significa avere il coraggio di guardare negli occhi anche tanti
compromessi e debolezze che forse non ci piace vedere; ma è questo
l’inizio di una vita davvero nuova.
Non sarà facile, ma possiamo riuscirci facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

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