venerdì 9 marzo 2018

Il Vangelo del Sabato 10 Marzo 2018


3° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro del profeta Osèa (6,1-6)
Dal Vangelo secondo Luca (18,9-14) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano
l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini
salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: "O Dio, ti ringrazio perché
non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure
come questo pubblicano.
Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo".
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare
gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, abbi pietà
di me peccatore".
Io vi dico: questi, a differenza dell'altro, tornò a casa sua giustificato,
perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La preghiera del pubblicano ha in sé qualcosa di straordinario; egli è
consapevole di essere un peccatore pubblico al quale nessuno darebbe
una possibilità di riscatto.
Eppure, nonostante ciò, esprime il desiderio di essere perdonato rivolgendosi
all'unico che può accoglierlo così com'è, senza maschere né pretese.
Per questo la sua preghiera è grande.
Infatti, innalzare a Dio la propria supplica significa rinunciare alla
presunzione di essere giusto davanti al Signore per mostrarsi quale si
è veramente.
Allora Dio, che conosce l’intimo del cuore e vede anche le profondità
dell’essere, si commuove e dona la grazia che giustifica e ridona la vita.
In questa Quaresima, prendiamo anche noi come modello eccelso di
preghiera lo sconosciuto pubblicano.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

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