venerdì 16 febbraio 2018

Il Vangelo del Sabato 17 Febbraio 2018


Del Sabato dopo le Ceneri.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (58,9b-14)
Dal Vangelo secondo Luca (5,27-32) anno pari.
In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al
banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa.
C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola.
I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai
mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;
io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
In Quaresima si ha davvero bisogno di figure come quella del pubblicano Matteo.
Egli, che per tutti è un peccatore e uno strozzino, davanti a Dio acquista una
dignità assolutamente nuova; quella di apostolo e di evangelista.
Gesù non è venuto a cercare chi sta bene e non ha problemi con Dio; piuttosto
il Signore è venuto proprio per i malati e per coloro che riconoscono in Lui la
risposta a tutte le loro domande.
Evidentemente, anche Matteo aveva nel cuore le sue, ma egli aveva capito che
Gesù era la risposta.
Per questo non si fa nessuno scrupolo e si alza dal tavolo su cui aveva lavorato
per tanti anni.
Adesso Matteo è un uomo nuovo, con una nuova missione: annunciare al mondo
la buona novella di Cristo.
Non dobbiamo aver paura del nostro passato o delle nostre infedeltà presenti;
Dio guarda a quello che possiamo diventare con la sua grazia e la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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