venerdì 9 febbraio 2018

Il Vangelo del Sabato 10 Febbraio 2018


Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
S. Scolastica vergine.
1° Lettura dal primo libro dei Re (12,26-32;13,33-34)
Dal Vangelo secondo Marco (8,1-10) anno pari.
In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare,
Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla;
ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare.
Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni
di loro sono venuti da lontano». 
Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?».
Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
Ordinò alla folla di sedersi per terra.
Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché
li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
Avevano anche pochi pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece distribuire
anche quelli.
Mangiarono a sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte.
Erano circa quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La compassione di Dio nei confronti dell’umanità comincia dai bisogni materiali;
Egli sa che le persone non possono capire se non vedendo, anzitutto, segni
concreti davanti ai loro occhi.
Ma guai a fermarsi al loro significato superficiale!
Essi finirebbero per essere di ostacolo, più che di aiuto, verso una fede matura
e consapevole nei confronti del Signore.
Per questo, più volte il Maestro afferma, con la parola e con i gesti, che bisogna
andare al di là dei miracoli stessi, per vedere in essi, una manifestazione della
bontà di Dio.
I miracoli sono dei segni che servono per condurci a credere in maniera più
convinta e stabile, a camminare verso il Signore.
Se così non fosse la nostra diverrebbe una fede superficiale e legata soltanto
all’emozione del momento.
Lasciamoci guidare dalle grazie del Signore per poterlo incontrare servendoci
della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento