Della 30° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo ai Romani (8,12-17)
Dal Vangelo secondo
Luca (13,10-17) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato.
C’era là una donna che
uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva
e non riusciva in
alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la
chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia».
Impose le mani su di
lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della
sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella
guarigione di sabato,
prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui
si deve lavorare; in
quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli
replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di
voi slega il suo bue o
l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?
E questa figlia di
Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto
anni, non doveva
essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva
queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre
la folla intera
esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
La spilorceria umana, in certi
frangenti, raggiunge livelli davvero vergognosi;
di fronte alla guarigione della
donna che da tanti anni soffriva, il capo della
sinagoga non trova di meglio che
intervenire con veemenza sul fatto che
di sabato non si fanno lavori di
alcun genere, secondo la legge di Mosè.
Di tale grettezza, purtroppo,
siamo impastati anche noi, quando perdiamo
di vista l’essenziale-che è
l'amore e il rispetto reciproco-per perderci dietro
a questioni di nessun conto.
La fede, per essere vissuta, ha
bisogno di essere concretizzata in un
atteggiamento di promozione e di
liberazione delle persone che passano per
le strade della nostra vita.
Altrimenti essa diviene una
pericolosa illusione che può fare davvero molto
male, e non solo a noi.
Anche noi a volte diventiamo
spilorci e non guardiamo alle vere necessità
degli altri, per questo perdiamo
di vista la vera fede, doniamo sempre con
amore facendoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua
volontà come in cielo così in
terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in
tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e
sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento