lunedì 27 novembre 2017

Il Vangelo del Martedì 28 Novembre 2017

Della 34° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro del profeta Daniele (2,31-45)
Dal Vangelo secondo Luca (21,5-11) anno dispari.
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle
pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello
che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale
sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare.
Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”.
Non andate dietro a loro!
Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima
devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno,
e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche
fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Le parole di Gesù devono aver creato sconcerto in coloro che lo ascoltavano;
il tempio, pur tra alterne vicende storiche, rappresentava la gloria l’orgoglio
di Israele, oltre che il luogo nel quale Dio manifestava la sua presenza.
Eppure il Maestro è chiaro; verrà un momento in cui vi saranno sconvolgimenti
storici tali che anche ciò che sembra più sacro verrà meno.
Ma ciò non deve creare sconcerto; negli sconvolgimenti del modo vi è la persona
e la parola di Gesù che rappresenta la nostra bussola per orientarci.
Dunque, perché avere paura?
Perché; vivere continuamente nell’angoscia che possa succederci qualcosa
di terribile?
Se viviamo nell’impegno di accogliere la parola di Dio per metterla in pratica,
possiamo vivere davvero nella pace.
E con l’aiuto della preghiera, ci riusciremo meglio.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


Nessun commento:

Posta un commento