domenica 17 settembre 2017

Il Vangelo del Lunedì 18 Settembre 2017

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (2,1-8)
Dal Vangelo secondo Luca (7,1-10) anno dispari.
In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole
al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire.
Il centurione l’aveva molto caro.
Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei
a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che
tu gli conceda quello che chiede–dicevano–, perché ama il nostro popolo
ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro.
Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò
alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti!
Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non
mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio
servo sarà guarito.
Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto
di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene;
e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva,
disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!».
E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La fede e la giustizia non sono appannaggio esclusivo del popolo eletto.
Gesù lo dimostra operando un miracolo a favore di un romano; il Signore
non gli nega la guarigione, dopo aver osservato che nemmeno tra i figli di
Abramo aveva mai trovato una fede così grande.
Ma in cosa consiste la grandezza della fede di quest’uomo?
Egli si è semplicemente fidato della parola di Gesù; non ha avuto bisogno
di vedere gesti o segni altisonanti da parte sua.
A lui bastava la parola del Signore.
Se avessimo tanta fede in una sola delle parole che ascoltiamo ogni volta
nelle celebrazioni a cui partecipiamo, probabilmente già da tempo avremmo
visto miracoli ben più grandi di quelli che abbiamo chiesto finora.
Non è facile fidarci, ci riusciremo solo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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