mercoledì 20 settembre 2017

Il Vangelo del Giovedì 21 Settembre 2017

Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
S. Matteo Apostolo.
1° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (4,1-7.11-13)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13) anno dispari.
In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo,
seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi».
Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori
e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli.
Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro
mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico,
ma i malati.
Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”.
Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Matteo non ci dice se quello era il primo incontro tra lui e Gesù.
Non sappiamo se egli avesse già ascoltato la sua Parola, o se avesse assistito
a qualche miracolo fatto dal Maestro.
Però, certo è, che egli si alzò e. lo seguì senza nessuna esitazione.
Non ci fu in lui nessuna incertezza o dubbio; l’invito del Maestro era una
chiamata personale, e lui non voleva perdete l’occasione della sua vita.
Ci sono momenti nei quali si capisce con grande chiarezza che Dio sta passando
per le nostre strade e senza alcun dubbio chiama anche noi.
Certamente ci vuole grande coraggio per fare ciò che fece Matteo, però in quel
momento si capisce che, se non si accoglierà quell’invito misterioso, si resterà
per tutta la vita insoddisfatti.
Ma il coraggio per rispondere eccomi ci viene dato dalla preghiera costante.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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