sabato 26 agosto 2017

Il Vangelo di Domenica 27 Agosto 2017

21° Domenica del Tempo Ordinario.
1° lettura dal libro del profeta Isaìa (22,19-23)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (11,33-36)
Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-20) anno A.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò
ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».
Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa
o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne
né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà
legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La solenne promessa fatta a Pietro si perpetua nella Chiesa da più di
duemila anni.
I suoi successori sono coloro che hanno guidato il popolo di Dio verso la
pienezza della grazia e della pace; nonostante i continui attacchi alla quale
essa viene continuamente sottoposta e gli scandali, interni ed esterni, che
la squassano, essa procede sicura verso la realizzazione del regno dei cieli.
Intanto, però, non si deve scambiare questa promessa di Gesù per un fatto
di merito; la Chiesa vive sempre e comunque la duplice dimensione del
peccato e della santità.
Ne è prova la raccomandazione che Gesù fa agli postoli di non dire nulla
riguardo a quanto da Lui
rivelato.
Essi non sono ancora pronti per capire che la regalità del Messia si rivelerà
pienamente sulla Croce.
E noi siamo pronti a credere veramente nella Chiesa?
Se facciamo tanta fatica, cerchiamo di farci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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