mercoledì 19 luglio 2017

Il Vangelo del Giovedì 20 Luglio 2017

Della 15° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro dell’Èsodo (3,13-20)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,28-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile
di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Una delle sensazioni che spesso attanaglia la nostra coscienza, nonostante
la grande facilità di comunicazione che il nostro mondo contemporaneo
ci offre, è la solitudine.
Quando ci sentiamo incompresi o solitari-anche se siamo in mezzo ad una
folla-da chi possiamo andare per sentirci accolti così come siamo, senza
giudizio ma solo con tanto amore?
Da Gesù.
Lui stesso ci dice di andare da Lui quando siamo stanchi e oppressi da
tanti dolori e tristezze. Quand’anche fossimo davvero soli e abbandonati da
tutti, avremo sempre la possibilità di accostarcí al Signore.
Non è davvero consolante tutto ciò?
Quante persone credono di essere amate e stimate dagli altri, e poi fanno
esperienza di grande solitudine e d’incomprensione?
Con Gesù ciò non avviene mai.
Perciò, in ogni momento in cui ci sentiamo in difficoltà corriamo a chiedere
aiuto al Signore, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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