venerdì 23 giugno 2017

Il Vangelo del Sabato 24 Giugno 2017

Natività di San Giovanni Battista.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (49,1-6)
2° Lettura dagli Atti degli Apostoli (13,22-26)
Dal Vangelo secondo Luca (1,57-66.80) anno dispari.
Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua
grande misericordia, e si rallegravano con lei.
Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo
con il nome di suo padre, Zaccarìa.
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome».
Tutti furono meravigliati.
All’istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della
Giudea si discorreva di tutte queste cose.
Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà
mai questo bambino?».
E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito.
Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La nascita di Giovanni Battista, come quella di tanti profeti e uomini di
Dio prima di lui, è costellata di eventi miracolosi.
Essi hanno lo scopo di fare comprendere alla gente che il bambino avrà
un compito fondamentale nella storia della salvezza; egli è la voce che
grida nel deserto e che annuncia l’arrivo del Redentore, di colui che egli
stesso definirà 1agnello di Dio.
Al suo arrivo, Giovanni si farà da parte; il suo compito è terminato.
Ora non gli resta che attendere di dare al Cristo che viene la sua
testimonianza suprema.
Questa è la storia di tutti coloro che non si piegano al compromesso;
Giovanni sa che essere fedele alla sua missione gli costerà la vita,
ma non per questo si ferma.
Il suo destino si compirà, ma la parola di Dio verrà annunciata comunque.
Ringraziamo il Signore attraverso la nostra preghiera, perché, attraverso
Giovanni ci fa capire cosa vuol dire umiltà
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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