domenica 2 aprile 2017

Il Vangelo del Lunedì 3 Aprile 2017

1° Lettura dal libro del profeta Daniele (13,1-9.15-17.19-30.33-62)
Dal Vangelo secondo Giovanni (8,1-11) anno dispari.
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.
Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo
andava da lui.
Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in
adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna
è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa.
Tu che ne dici?».
Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra.
Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro:
«Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».
E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra.
Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo.
Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono?
Nessuno ti ha condannata?».
Ed ella rispose: «Nessuno, Signore».
E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Spesso Dio si comporta in modo totalmente diverso rispetto alla
mentalità di noi uomini.
Di fronte al peccato palese della donna, cosa ci si sarebbe potuto
aspettare, se non una condanna senza appello?
Eppure, con le parole di Gesù, I' evento prende una piega
completamente diversa.
Egli non minimizza il peccato né, tantomeno, giustifica la donna.
Semplicemente non la condanna; del resto, il Signore stesso aveva
detto che non era venuto per giudicare, ma per salvare.
Quindi, la donna adultera è l’immagine che ci rappresenta meglio.
Nonostante il peccato che abbiamo commesso, Egli non ci condanna,
dimostrandoci un amore senza limiti.
Solo, ci raccomanda di non peccare più, per poter sperimentare
sempre la libertà ritrovata.
Ed allora di fronte al suo grande amore cosa dobbiamo fare?
Solamente, ringraziarlo pregando.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

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