mercoledì 19 aprile 2017

Il Vangelo del Giovedì 20 Aprile 2017

Ottava di Pasqua. 
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (At 3,11-26)
Dal Vangelo secondo Luca (24,35-48) anno dispari.
In quel tempo, i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus
narravano ciò che era accaduto lungo la via e come
l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona
stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono
dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!
Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa,
come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni
di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese
e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando
ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose
scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e
disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai
morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a
tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati,
cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni». 
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’evangelista Luca vuole trasmettere quest’idea fondamentale;
pur essendo risorto, Gesù è sempre lo stesso.
Egli non è un fantasma o qualche personaggio misterioso
venuto dal regno dei morti; è sempre Lui, il Signore.
Per questo Egli si ferma a conversare affabilmente con i suoi
e mangia persino con loro.
Però, è anche il Cristo risorto, il vivente; è Colui che ha vinto
la morte e che ci rende partecipi della sua sua vita immortale.
Per questo, apre la mente degli apostoli all’intelligenza delle
Scritture; essi devono capire che tutto quello che è successo
era stato già predetto dai profeti.
Dunque, la risurrezione di Gesù rappresenta l’apice della
rivelazione di Dio, la manifestazione del suo mistero di salvezza.
Gli apostoli, di questa rivelazione, diverranno fedeli custodi.
E noi, siamo in grado di credergli senza apparizioni eclattanti?
Spero proprio di si, se facciamo fatica, aiutiamoci con la
preghiera per riuscirci meglio.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento