giovedì 2 marzo 2017

Il Vangelo del Venerdì 3 Marzo 2017

1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (58,1-9)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-15) anno dispari.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli
dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi
discepoli non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto
finché lo sposo è con loro?
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Per ogni cosa c’è un momento, dice la Scrittura, e lo stesso insegnamento
è ripreso dal Signore.
Egli è presente in mezzo ai suoi, quindi perché digiunare?
Adesso è il momento della festa e del ringraziamento.
Però, arriverà il momento in cui egli verrà sottratto ai loro occhi,
e quello sarà il tempo per piangere.
Noi, in che periodo siamo?
Ormai il Signore vive per sempre nella sua Chiesa e in mezzo al suo
popolo, e nonostante questo, digiuniamo.
Cosa significa ciò?
Questo vuol dire che il nostro digiuno ha anzitutto un significato
penitenziale, in quanto esso serve a ricordarci che abbiamo sempre
bisogno di essere purificati dall’Altissimo.
Ma nello stesso tempo, noi digiuniamo perché, come la sposa,
attendiamo con gioia e trepidazione il ritorno dello Sposo.
Per questo, dobbiamo prepararci bene aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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