mercoledì 29 marzo 2017

Il Vangelo del Giovedì 30 Marzo 2017

1° Lettura dal libro dell’Èsodo (32,7-14)
Dal Vangelo secondo Giovanni (5,31-47) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei: «Se fossi io a testimoniare di me
stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera.
C’è un altro che dà testimonianza di me, e so che la testimonianza
che egli dà di me è vera.
Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato
testimonianza alla verità.
Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose
perché siate salvati.
Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento
avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere
che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto
facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.
E anche il Padre, che mi ha mandato, ha dato testimonianza di me.
Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo
volto, e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui
che egli ha mandato.
Voi scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono
proprio esse che danno testimonianza di me.
Ma voi non volete venire a me per avere vita.
Io non ricevo gloria dagli uomini. Ma vi conosco: non avete in voi
l’amore di Dio.
Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un
altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste.
E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri,
e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi
vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.
Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha
scritto di me.
Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Quando non c'è apertura di cuore, non si vuol vedere nemmeno l'evidenza.
Gesù osserva che i Giudei avevano come punto di riferimento la legge
di Mosè e tutta la Sacra Scrittura, senza rendersi conto che questa
parla proprio di Lui.
Ma essi sono accecati e superbi, incapaci di scorgere in queste fonti
autorevoli il volto del Cristo, prefigurato in tutta la sua Scrittura.
È davvero tragico constatare come spesso anche molti cristiani siano
incapaci di vedere la presenza di Gesù nella loro vita, nonostante
i segni chiari di tale presenza.
Essi sono sempre alla ricerca di conferme e di miracoli che possano
dire loro che Dio li ama e sta loro vicino.
Ma per quanti segni essi continuano a ricevere, saranno sempre distratti
e non si accorgeranno dell’amore che Dio dona loro.
Cerchiamo perciò, di essere svegli per riuscire a vedere l’amore che il
Signore ci dona, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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