domenica 15 gennaio 2017

Il Vangelo del Lunedì 16 Gennaio 2017

1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (5,1-10)
Dal Vangelo secondo Marco (2,18-22) anno dispari.
In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo
un digiuno.
Vennero da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i
discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze,
quando lo sposo è con loro?
Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora,
in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio;
altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia
e lo strappo diventa peggiore.
E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino
spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri.
Ma vino nuovo in otri nuovi!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il digiuno faceva parte dei riti di Israele, e aveva significati
penitenziali e di purificazione.
Ma Gesù vuole indicare ai farisei e ai discepoli di Giovanni un
nuovo modo di considerare il tempo che stanno vivendo; è il
tempo della visita dello Sposo che dà gioia con la sua presenza.
Quando sarà il momento, il loro digiuno avrà un significato
particolare; esso sarà segno della tristezza per la sua mancanza,
e sarà manifestazione dell’attesa del suo ritorno in mezzo a loro.
Questo discorso però, secondo Gesù, non è comprensibile se
non si attua un totale rinnovamento del proprio modo di
pensare e di credere in Dio.
Gesù è una novità troppo grossa per poter essere compresa
entro i canoni tradizionali della religiosità ebraica.
Perciò, anche noi se non crediamo nel Signore, non riusciamo
a capirlo, per riuscirci dobbiamo aiutarci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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