sabato 17 dicembre 2016

Il Vangelo di Domenica 18 Dicembre 2016

Il Vangelo della 4° Domenica di Avvento.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (7,10-14)
2° Lettura dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (1,1-7) 
Dal Vangelo secondo Matteo (1,18-24) anno A 4° set. Avvento.
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa
sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò
incinta per opera dello Spirito Santo.
Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla
pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto.
Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in
sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide,
non temere di prendere con te Maria, tua sposa.
Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo;
ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti
salverà il suo popolo dai suoi peccati».
Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto
dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà
e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele»,
che significa “Dio con noi”.
Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato
l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nel nome del Bambino vi è già, in sintesi, il significato della sua
missione; Egli viene per salvare il suo popolo dal male più oscuro
e terribile che ci sia, cioè il peccato.
Giuseppe è chiamato ad accogliere questo volere di Dio,
diventandone custode.
Quante domande si sarà posto il giusto Giuseppe di fronte
a questo annuncio?
Quale travaglio interiore lo avrà impegnato in quei momenti?
Il racconto evangelico non ce lo dice, ma possiamo immaginarlo.
Per questo, san Giuseppe è davvero un gigante di santità, che merita
tutta la nostra devozione ed il nostro amore.
Proprio in questi giorni che ci separano dal Natale, possiamo fare
nostro lo stesso atteggiamento; Dio ci parla e ci fa promesse di vita
eterna, anche se non ci spiega come esse si realizzano.
Non importa se non ce lo spiega, facciamo come Giuseppe,
fidiamoci, e se facciamo fatica, preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento