lunedì 5 dicembre 2016

Il Vangelo del Martedì 6 Dicembre 2016

1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (40,1-11)
Dal Vangelo secondo Matteo (18,12-14) anno A 2° set. Avvento.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare?
Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà
le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?
In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che
per le novantanove che non si erano smarrite.
Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di
questi piccoli si perda».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Dio ha un concetto di matematica profondamente diverso dal nostro.
Per noi ciò che conta è il numero a grandi cifre, la quantità; di fronte
ad esso, qualche perdita è più che prevedibile, per cui non fa notizia.
Invece, per Lui non è così; egli va a cercare quelli che noi consideriamo
persi ed irrimediabilmente finiti, per riportarli in vita con la sua grazia.
Non è un atteggiamento logico, vero?
Eppure, è proprio qui il bello; non vi è niente di logico di Dio, invece sì.
Si tratta di capire che davanti a Dio ciascuno di noi ha un valore infinito,
per questo egli ha fatto l’opera d’amore più incredibile che potesse fare;
ha mandato suo Figlio nella nostra carne, per redimerci e per permettere
a ciascuno di noi di tornare all’ovile del nostro Pastore.
Perciò, se ci sentiamo perduti, chiediamo perdono, poi aiutiamoci con
la preghiera per ritornare all’ovile della salvezza.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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