lunedì 19 dicembre 2016

Il Vangelo del Martedì 20 Dicembre 2016

Feria propria di Avvento.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (7,10-14)
Dal Vangelo secondo Luca (1,26-38) anno A 4° set. Avvento.
Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città
della Galilea, chiamata Nazareth, a una vergine, promessa sposa di
un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.
La vergine si chiamava Maria.
Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso
avesse un saluto come questo.
L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia
presso Dio.
Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio
gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla
casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché
non conosco uomo?».
Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza
dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.
Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.
Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito
anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta
sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me
secondo la tua parola».
E l’angelo si allontanò da lei.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Maria è piena di grazia per un privilegio assolutamente particolare.
Ma ciò non toglie che debba aderire al piano di Dio con estrema
libertà e convinzione.
Questo spiega il suo turbamento e le sue domande; servono a capire
meglio come possa compiere la volontà di Dio, nonostante avesse
fatto progetti diversi.
Eppure, ad un certo punto, Maria si rende conto che quella parola
che le viene rivolta cerca in lei uno spazio del tutto particolare;
essa vuole farsi carne in lei.
Ciò avverrà solo, quando Maria darà il suo consenso libero
pronunciando il suo fiat.
L’opera della redenzione sta per giungere al suo culmine grazie al sì di
una giovane donna che, con la sua disponibilità, ha cambiato il
corso della storia.
Perciò, impariamo da lei, diamo il nostro consenso al Signore e
mettiamoci a sua disposizione, forse non cambieremo la storia,
ma la nostra vita sì, perciò prepariamoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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