22° Domenica del Tempo
Ordinario.
1° Lettura dal secondo libro
dei Maccabèi (7,1-2.9-14)
2° Lettura dalla seconda
lettera di san Paolo
apostolo ai Tessalonicési
(2,16-3,5)
Dal Vangelo secondo Luca
(20,27-38) anno C.
In quel tempo, si avvicinarono
a Gesù alcuni sadducèi–i quali
dicono che non c’è
risurrezione–e gli posero questa domanda:
«Maestro, Mosè ci ha
prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno
che ha moglie, ma è senza
figli, suo fratello prenda la moglie
e dia una discendenza al
proprio fratello”.
C’erano dunque sette fratelli:
il primo, dopo aver preso moglie,
morì senza figli.
Allora la prese il secondo e
poi il terzo e così tutti e sette morirono
senza lasciare figli.
Da ultimo morì anche la donna.
La donna dunque, alla
risurrezione, di chi sarà moglie?
Poiché tutti e sette l’hanno
avuta in moglie».
Gesù rispose loro: «I figli di
questo mondo prendono moglie e
prendono marito; ma quelli che
sono giudicati degni della vita futura
e della risurrezione dai
morti, non prendono né moglie né marito:
infatti non possono più
morire, perché sono uguali agli angeli e,
poiché sono figli della
risurrezione, sono figli di Dio.
Che poi i morti risorgano, lo
ha indicato anche Mosè a proposito
del roveto, quando dice: “Il
Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco
e Dio di Giacobbe”.
Dio non è dei morti, ma dei
viventi; perché tutti vivono per lui».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Al tempo di Gesù, i sadducei godevano di
notevole considerazione
e rispetto, ma non credevano alla
risurrezione.
In effetti, pongono a Gesù un caso
volutamente assurdo, per
deridere, seppur in maniera velata, il
suo insegnamento
sulla risurrezione.
Il Cristo, con grande pazienza, spiega
loro che la vita dei morti
sfugge agli schemi di questo mondo
presente; è una vita diversa
perché divina ed eterna, per cui è
necessario assumere un nuovo
modo di pensare per comprendere la realtà
della risurrezione
dei corpi, che negano apertamente.
Non si tratta di tornare nuovamente alla
vita fisica, quanto piuttosto
di entrare in un nuovo tipo di esistenza
in Dio, nella quale persino
i legami familiari più stretti vengono
trasfigurati e rinnovati.
Ci saranno un amore e una unione con
tutto e con tutti che oggi
non possiamo capire.
Anche noi siamo invitati ad entrare in
quest’ottica di fede.
Perciò, se vogliamo riuscirci, aiutiamoci
con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.
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