venerdì 11 novembre 2016

Il Vangelo del Sabato 12 Novembre 2016

San Giosafat.
1° Lettura dalla terza lettera di san Giovanni apostolo (5-8)
Dal Vangelo secondo Luca (18,1-8) anno pari.
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla
necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai: «In una città
viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno.
In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli
diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non
temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà
tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga
continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto.
E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno
e notte verso di lui?
Li farà forse aspettare a lungo?
Io vi dico che farà loro giustizia prontamente.
Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’esempio di Gesù è davvero emblematico.
Egli, per far comprendere la necessità di pregare sempre, senza stancarci,
prende come esempio una vedova rompiscatole ed un giudice disonesto.
Non sarebbero certamente i modelli più indicati di preghiera!
Eppure, quello che Gesù vuole farci capire è che se perfino il giudice
disonesto cede alle insistenze della vedova, quanto più Colui che è
semplicemente l’opposto di lui; il Dio misericordioso, infinitamente
ricco di Amore.
Il problema, allora, non è tanto che Dio non ci ascolta, quanto piuttosto
il fatto che spesso, quando chiediamo, non lo facciamo davvero con fede.
Questo sembra essere la causa di tante preghiere che ci sembra
restino inascoltate.
In realtà, Gesù vuole stimolarci a non abbatterci e ad aprirci alla volontà
di Dio, anche quando ci sembra di non essere esauditi; troveremo così
la vera pace e diventeremo figli della luce.
Perciò, come ci chiede Gesù; preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata Fausto.


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