venerdì 7 ottobre 2016

Il Vangelo del Sabato 8 Ottobre 2016

1° Lettura dalla lettera di san Paolo
apostolo ai Gàlati (3,22-29)
Dal Vangelo secondo Luca (11,27-28) anno pari.
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò
la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno
che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola
di Dio e la osservano!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’osservazione della donna è comprensibile e denota una
grande sensibilità femminile.
Essa intendeva elogiare Colei che aveva avuto la grazia di poter
stare vicino e seguire nella crescita Colui che sarebbe diventato
un grande profeta.
Ma Gesù sposta l’attenzione su di un’altra beatitudine, ben più
importante della prima.
Ascoltare la parola e custodirla nel cuore è la vera beatitudine,
accessibile a tutti.
Dunque, solo una persona ha avuto il privilegio di essere madre
di Gesù, ma tutti possono avere la beatitudine di essere
riconosciuti da Lui come suoi discepoli, nella misura in cui
si compie la volontà del Padre.
Perciò, non importa se non siamo contemporanei di Gesù;
quando facciamo la volontà di Dio viviamo la stessa beatitudine
che Egli annunciava alle folle del suo tempo.
Ed allora, facciamo seriamente la volontà del Signore e vivremo
anche noi la stessa beatitudine, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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