1° Letura dalla prima lettera
di san Paolo
apostolo ai Corìnzi (9,16-19.22-27)
Dal Vangelo secondo Luca (6,39-42)
anno C.
In quel tempo, Gesù disse ai
suoi discepoli una parabola: «Può
forse un cieco guidare un
altro cieco?
Non cadranno tutti e due in un
fosso?
Un discepolo non è più del
maestro; ma ognuno, che sia ben
preparato, sarà come il suo
maestro.
Perché guardi la pagliuzza che
è nell’occhio del tuo fratello
e non ti accorgi della trave
che è nel tuo occhio?
Come puoi dire al tuo
fratello: “Fratello, lascia che tolga la
pagliuzza che è nel tuo
occhio”, mentre tu stesso non vedi
la trave che è nel tuo occhio?
Ipocrita! Togli prima la trave
dal tuo occhio e allora ci vedrai
bene per togliere la pagliuzza
dall’occhio del tuo fratello».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Uno degli atteggiamenti più sgradevoli
del nostro comportamento
è quello di porci, nei confronti degli
altri, come maestri e guide,
come se avessimo chissà quali verità da
insegnare loro.
Che tutti siamo ciechi dovrebbe essere un
dato di fatto.
In realtà siamo convinti non solo di
vedere, ma di vedere meglio
e prima degli altri.
Se questo vale per ogni ambito della
vita, tanto più ciò è vero
quando si parla della vita di fede.
Sentirsi santi, capaci di mostrare agli
altri le vie di Dio e indicare
loro il cammino è indice di una malattia
spirituale davvero grave;
è la presunzione di conoscere Dio che,
invece, si rivela soltanto
a coloro che sono umili e svuotati di sé.
Ci sembra di assumere questo
atteggiamento nei confronti degli altri?
Corriamo subito ai ripari.
Quale terapia al riguardo?
Gesù la indica; è Lui il Maestro, l’unico
Maestro, il Maestro per eccellenza.
Solo da Lui abbiamo ogni giorno da
imparare, aiutandoci con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata Fausto.
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