lunedì 5 settembre 2016

Il Vangelo del Martedì 6 Settembre 2016

Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi (6,1-11)
Dal Vangelo secondo Luca (6,12-19) anno C.
In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò
tutta la notte pregando Dio.
Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici,
ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede
anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni,
Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo;
Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota,
che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante.
C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da
tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne,
che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie;
anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti.
Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza
che guariva tutti.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il comportamento di Gesù, in un certo senso, era considerato
strano ed anche incomprensibile dai suoi contemporanei.
Notiamo, infatti, che tra i suoi uditori c’erano anche persone
che venivano da Tiro e Sidòne.
In altri termini, essi sono pagani; eppure il Signore non si fa nessun
problema ad annunciare loro la parola di salvezza e a fare per loro
gli stessi miracoli che fa anche per gli altri.
Quando uno è consapevole di avere un grande dono di condividere con
gli altri, non sta a fare discriminazioni su chi ne sia degno oppure no.
Crediamo che il Signore voglia aiutarci ad allargare le nostre prospettive?
Sicuramente Egli non vuole che possiamo limitare la sua grazia decidendo
chi è degno e chi no di ricevere il suo amore e la sua salvezza.
La grazia del Signore non sta a noi decidere a chi va, ma ringraziamolo
per quella che dona a noi con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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