venerdì 19 agosto 2016

Il Vangelo del Sabato 20 Agosto 2016



1° Lettura dal libro del profeta Ezechièle (43,1-7°)

Dal Vangelo secondo Matteo (23,1-12) anno C.

In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:

«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.

Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo

le loro opere, perché essi dicono e non fanno.

Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono

sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure

con un dito.

Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente:

allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei

posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei

saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.

Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro

Maestro e voi siete tutti fratelli.

E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno

solo è il Padre vostro, quello celeste.

E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra

Guida, il Cristo.

Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà,

sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

Parola del Signore.

Indubbiamente, i farisei erano davvero molto bravi ad

Interpretare ed a spiegare la legge di Dio.

Un pò meno bravi, invece, erano nel metterla in pratica.

Gesù richiama l’attenzione dei suoi ascoltatori proprio su questo

rischio sempre presente nella nostra vita di credenti; quella di

dividere ciò in cui crediamo e che conosciamo a livello intellettuale,

da ciò che invece poi pratichiamo.

Le contraddizioni del comportamento dei farisei e degli scribi

erano sotto gli occhi di tutti; superbia, avarizia ed esteriorità.

Questi sono gli atteggiamenti pù deleteri che ci possano essere,

perché tendono a rendere vana ogni predica che possiamo fare,

anche se bella e avvolgente.

Dunque, Gesù ci invita a parlare di meno ed a mettere meglio in

patica la sua Parola; a certi tipi di predicazione silenziosa tutti

sono sensibili ed aperti.

Perciò, non facciamo come i farisei, meno chiacchere e più amore verso

il prossimo, se ci è difficile, aiutiamoci con la preghiera per riuscirci.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome,

venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà,

come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti,

come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre

in tentazione ma liberaci dal male, amen.

Ave o Maria, pena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta

fra le donne e benedetto il seno del tuo figlio Gesù.

Santa Maria, madre di Dio prega per noi peccatori adesso

e nell’ora della nostra morte, amen.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel

principio ora e sempre nei secoli dei secoli, amen.

Buona giornata Fausto.

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