lunedì 11 luglio 2016

Il Vangelo del Martedì 12 Luglio 2016

1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (7,1-9)
Dal Vangelo secondo Matteo (11,20-24) anno pari o C.
In quel tempo, Gesù si mise a rimproverare le città nelle
quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi,
perché non si erano convertite: «Guai a te, Corazìn!
Guai a te, Betsàida!
Perché, se a Tiro e a Sidòne fossero avvenuti i prodigi che
ci sono stati in mezzo a voi, già da tempo esse, vestite di
sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite.
Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidòne
saranno trattate meno duramente di voi.
E tu, Cafàrnao, sarai forse innalzata fino al cielo?
Fino agli inferi precipiterai!
Perché, se a Sòdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono
stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora!
Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sòdoma
sarà trattata meno duramente di te!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù, seguendo la migliore tradizione profetica di Israele,
si scaglia senza mezzi termini contro le città do Corazin,
Betsàida e Cafàrnao.
Il motivo è chiaro; esse, che avrebbero dovuto riconoscere
il Messia promesso, in realtà si sono rivelate le città più dure
di cuore nell’accogliere la Parola di salvezza.
La riflessione, a questo punto, si spinge oltre; proprio coloro
dai quali Dio si aspettava molto, sono coloro che hanno
maggiore responsabilità.
Crediamo che a volte anche per noi valga lo stesso?
Ci rendiamo conto della fiducia e dell’amore che Dio ha
posto su di noi?
Comprendiamo anche che questa fiducia da parte sua ci
richiama ad una responsabilità ben precisa, di cui dobbiamo
risponderne un giorno?
Non si tratta di vivere nella paura e nel timore della punizione,
quanto di capire che l’amore di Dio è una cosa seria, e non
può essere sottovalutato.
Dio in noi ha posto tanta fiducia, sta noi fargli comprendere
di non aver sbagliato persone, non è facile accontentare il
Signore, ce la possiamo fare se ci aiutiamo con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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