domenica 31 luglio 2016

Il Vangelo del Lunedì 1 Agosto 2016

Sant'Alfonso Maria De' Liguori, vescovo e dottore della Chiesa
1° Lettura dal libro del profeta Geremìa (28,1-17)
Dal Vangelo secondo Matteo (14,13-21) anno pari o C.
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista],
Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione
per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero:
«Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché
vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».
Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi
date loro da mangiare».
Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!».
Ed egli disse: «Portatemeli qui».
E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese
i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la
benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli,
e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati:
dodici ceste piene.
Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini,
senza contare le donne e i bambini.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La cosa che più stupisce nel comportamento di Gesù
è la sua estrema praticità.
Egli si rende conto non solo della fame spirituale della gente,
ma anche della fame di una folla di persone che già da
diverso tempo non mangiavano.
Quindi, il messaggio è chiaro; il Signore non fa come tanti,
i quali annunciano una improbabile felicità ultraterrena,
tanto astratta quanto staccata dai reali problemi delle persone.
Egli si preoccupa di ciascuno di noi così come siamo,
con le nostre necessità e le nostre difficoltà.
Però, nello stesso tempo il Maestro ci fa capire che, al di là
della risoluzione immediata dei problemi, Egli vuole che noi
ricordiamo soprattutto che Egli si prende sempre cura di noi.
La compassione e la misericordia del Signore verso le folle
è la stessa che Egli usa nei nostri confronti in ogni istante
della nostra giornata.
Ed allora, perché dobbiamo sempre preoccuparci, piuttosto,
ringraziamo il Signore attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata Fausto.

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