venerdì 5 febbraio 2016

Il Vangelo del Sabato 6 Febbraio 2016

1° lettura dal primo libro dei Re(3,4-13)
Dal Vangelo secondo Marco(6,30-34) anno C.
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù
e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello
che avevano insegnato.
Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un
luogo deserto, e riposatevi un po’».
Erano infatti molti quelli che andavano e venivano e
non avevano neanche il tempo di mangiare.
Allora andarono con la barca verso un luogo deserto,
in disparte.
Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città
accorsero là a piedi e li precedettero.
Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, ebbe
compassione di loro, perché erano come pecore che non
hanno pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.
Parola del Signore.
È davvero commovente vedere quest’atteggiamento di
Gesù che, di fronte alla folla, prova compassione.
Egli si rende conto che essi sono in grado di seguirlo
ancora per molto tempo, proprio perché sono affamati
di un cibo che mai nessuno aveva dato loro in maniera
così abbondante; come la sua parola ed il suo insegnamento.
Per questo motivo, egli dimentica persino se stesso e le sue
esigenze personali, in vista di un dono di sé che diventa
sempre più radicale e totalizzante.
Quando e verso chi proviamo compassione?
E qual è il motivo di questa nostra compassione?
Se essa non ci porta a pagare di persona ed a perdere
qualcosa di noi, non è certo vera ed autentica, ma solo
un sentimento passeggero di nessuna utilità.
Perciò, facciamo in modo che tutto ciò che ci circonda,
cose ed affetti, non abbiano sopravvento sull’unica cosa
necessaria; cioè, amare il Signore, per questo preghiamo.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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