1° Lettura dal primo libro dei
Re (8,22-23.27-30)
Dal Vangelo secondo Marco
(7,1-13) anno C.
In quel tempo, si riunirono
attorno a Gesù i farisei e
alcuni degli scribi, venuti da
Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei
suoi discepoli prendevano
cibo con mani impure, cioè non
lavate–i farisei infatti e
tutti i Giudei non mangiano se
non si sono lavati
accuratamente le mani,
attenendosi alla tradizione degli
antichi e, tornando dal
mercato, non mangiano senza aver
fatto le abluzioni, e
osservano molte altre cose per tradizione,
come lavature di bicchieri, di
stoviglie, di oggetti di rame
e di letti–, quei farisei e
scribi lo interrogarono: «Perché
i tuoi discepoli non si
comportano secondo la tradizione
degli antichi, ma prendono
cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha
profetato Isaìa di voi,
ipocriti, come sta scritto: “Questo
popolo mi onora con
le labbra, ma il suo cuore è
lontano da me.
Invano mi rendono culto, insegnando
dottrine che
sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di
Dio, voi osservate
la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete
veramente abili nel rifiutare il
comandamento di Dio per
osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti disse: “Onora tuo
padre e tua madre”, e: “Chi
maledice il padre o la madre
sia messo a morte”.
Voi invece dite: “Se uno
dichiara al padre o alla madre:
Ciò con cui dovrei aiutarti è
korbàn, cioè offerta a Dio”,
non gli consentite di fare più
nulla per il padre o la madre.
Così annullate la parola di
Dio con la tradizione che
avete tramandato voi.
E di cose simili ne fate
molte».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul
Vangelo di oggi.
Ci sono tanti tipi di ipocrisia, ma tra
tutte quella religiosa
è davvero la più antipatica ed
insopportabile.
Infatti essa si serve di Dio per
giustificare degli atteggiamenti
e delle usanze di cui, probabilmente,
egli non si interessa affatto.
Si tratta, in altri termini, di coprire
con una facciata di
religiosità i propri interessi egoistici
e spilorci.
Così si comportavano i farisei al tempo
di Gesù; essi
avevano creato un intero sistema di
legislazione che
appoggiava questo tipo di rapporto falso
con Dio.
Per questo, Gesù si scaglia indignato
contro questo
modo di fare; il rapporto con Dio è ben
altro, e non
bastano alcune regolette culturali o,
peggio, qualche
squallido imbroglio, per essere a posto
con Lui.
Facciamo attenzione a non compiere il
loro stesso errore.
Non dobbiamo essere falsi con il Signore,
corriamo il
rischio di fare la stessa fine dei
farisei, perciò, aiutiamoci
a capire con la preghiera.
Padre
nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo
nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi
i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma
liberaci dal male. Amen.
Ave,
o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del
tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come
era in principio ora e sempre nei
secoli
dei secoli. Amen.
Buona
giornata, Fausto.
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