domenica 21 febbraio 2016

Il Vangelo del Lunedì 22 Febbraio 2016

1° lettura dalla prima lettera di san Pietro apostolo (5,1-4)
Dal Vangelo secondo Matteo (16,13-19) anno C.
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di
Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice
che sia il Figlio dell’uomo?».
Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa,
altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona,
perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il
Padre mio che è nei cieli.
E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò
la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno
su di essa.
A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che
legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che
scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Cosa aveva capito Pietro della profezia che Gesù gli aveva
fatto quel giorno a Cesarea di Filippo?
Probabilmente, lì per lì assolutamente nulla!
Gesù lo chiamava Pietro, dandogli un ruolo di spicco
e di primo piano nella vita della Chiesa di tutti i tempi.
L’immagine delle chiavi e del legare e sciogliere indicano
che il Signore gli mette tra le mani un potere che
oltrepassa il tempo, e sconfina nell’eternità.
Oggi, festeggiando la Cattedra di san Pietro, celebriamo
la nostra unione con lui che, nel mondo odierno,
ne fa ancora le veci.
Non è facile guidare il vascello della Chiesa lungo i
flutti; (oggi possiamo dire anche, tempeste) della storia,
ma i papi, come san Pietro, fondano la loro autorità
morale sul fatto che Gesù ha promesso esplicitamente
che Egli starà nella sua Chiesa fino alla fine dei tempi.
Perciò, ci possono essere anche degli scandali, fa parte
dell’umanità che abbiamo, ma con l’aiuto di Gesù la
Chiesa saprà risollevarsi, noi intanto possiamo aiutarla
con la nostra preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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