domenica 31 gennaio 2016

Il Vangelo del Lunedì 1 Febbraio 2016

1° Lettura dal secondo libro di
Samuèle (15,13-14.30;16,5-13a)
Dal Vangelo secondo Marco (5,1-20) anno C.
In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all’altra
riva del mare, nel paese dei Gerasèni.
Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro
un uomo posseduto da uno spirito impuro.
Costui aveva la sua dimora fra le tombe e nessuno riusciva
a tenerlo legato, neanche con catene, perché più volte era
stato legato con ceppi e catene, ma aveva spezzato le catene
e spaccato i ceppi, e nessuno riusciva più a domarlo.
Continuamente, notte e giorno, fra le tombe e sui monti,
gridava e si percuoteva con pietre.
Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e,
urlando a gran voce, disse: «Che vuoi da me, Gesù,
Figlio del Dio altissimo?
Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
Gli diceva infatti: «Esci, spirito impuro, da quest’uomo!».
E gli domandò: «Qual è il tuo nome?».
«Il mio nome è Legione – gli rispose – perché siamo
in molti».
E lo scongiurava con insistenza perché non li cacciasse
fuori dal paese.
C’era là, sul monte, una numerosa mandria di porci
al pascolo.
E lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché
entriamo in essi».
Glielo permise.
E gli spiriti impuri, dopo essere usciti, entrarono nei porci
e la mandria si precipitò giù dalla rupe nel mare; erano circa
duemila e affogarono nel mare.
I loro mandriani allora fuggirono, portarono la notizia
nella città e nelle campagne e la gente venne a vedere che
cosa fosse accaduto.
Giunsero da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito
e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione,
ed ebbero paura.
Quelli che avevano visto, spiegarono loro che cosa era
accaduto all’indemoniato e il fatto dei porci.
Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato
lo supplicava di poter restare con lui.
Non glielo permise, ma gli disse: «Va’ nella tua casa,
dai tuoi, annuncia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la
misericordia che ha avuto per te».
Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli quello
che Gesù aveva fatto per lui e tutti erano meravigliati.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I porci erano considerati animali impuri; quindi,
erano senza dubbio il posto migliore nel quale Gesù potesse
mandare la legione degli spiriti usciti da quell’uomo.
Ma evidentemente gli abitanti della regione non gradiscono
che qualcuno venga a eliminare i loro animali, anche se impuri.
Dunque, sembra quasi che essi preferiscano tenersi
l’indemoniato ed i porci, piuttosto che accettare il
cambiamento che Gesù viene a provocare nella loro vita
tranquilla ed apatica.
Fondamentalmente nemmeno noi amiamo i cambiamenti,
sebbene spesso affermiamo il contrario.
Soprattutto quando Dio viene a rovinare i nostri piani,
anche se i suoi sono molto più belli ed affascinanti, preferiamo
restare nelle nostre situazioni stagnanti e vecchie.
Perciò, facciamo nella nostra vita un bel cambiamento,
rinfreschiamo la nostra fede stagnante e vecchia, con la nuova
fede spumeggiante che ci insegna Gesù con la sua Parola,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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