giovedì 15 ottobre 2015

Il Vangelo del Venerdì 16 Ottobre 2015

1° Lettura dalla lettera di san Paolo

apostolo ai Romani (4,1-8)
Dal Vangelo secondo Luca (12,1-7) anno B.
In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone,
al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesù cominciò
a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene
dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia.
Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di
segreto che non sarà conosciuto.
Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in
piena luce, e ciò che avrete detto all’orecchio nelle stanze
più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che
uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla.
Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete
colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare
nella Geènna.
Sì, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi?
Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù, dopo aver discusso aspramente con i farisei, sente
il dovere di avvertire tutti coloro che erano presenti del
pericolo costituito dal lievito dei farisei; è un autentico
veleno, che può distruggere i frutti più belli di una
religiosità semplice e genuina.
Questo lievito è l’ipocrisia, eppure, dice Gesù che questa
pianta cattiva ha i giorni contati.
Infatti, c’è qualcosa di fronte al quale ogni religiosità fondata
sull’ipocrisia è destinata ad essere smascherata; la coerenza.
Di fronte alla coerenza, anche la facciata più curata di
finta fede è destinata a crollare miseramente.
Dunque, Gesù ci invita a temere soprattutto l’ipocrisia,
perché essa può minare e rendere vana persino la fede più
forte e la pratica religiosa più convinta, marcendone i frutti.
Siamo sempre coerenti, per avere una fede forte e convinta,
aiutandoci sempre con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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