venerdì 3 luglio 2015

Il Vangelo del Sabato 4 Luglio 2015

1° Lettura dal libro della Gènesi (27,1-5.15-29)
Dal Vangelo secondo Matteo (9,14-17) anno B.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli
di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei
digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli
non digiunano?».
E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a
nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?
Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro
tolto, e allora digiuneranno.
Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un
vestito vecchio, perché il rattoppo porta via
qualcosa dal vestito e lo strappo diventa peggiore.
Né si versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti
si spaccano gli otri e il vino si spande e gli otri
vanno perduti.
Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così
l’uno e gli altri si conservano».
Parola del Signore.
Riflessione personale del Vangelo di oggi.
La storia sacra è tutt’altro che lineare e pulita.
In essa, spesso, troviamo grandi uomini e santi
patriarchi, ma anche gente senza scrupoli e poco
onesta; eppure, Dio si serve anche di loro per
manifestare il suo piano di salvezza.
In effetti, vediamo il mistero della libera scelta
di Dio, il quale dona la sua benevolenza a chi vuole
e come vuole, senza lasciarsi condizionare dalle
usanze o dalla cultura degli uomini.
Quante benedizioni Dio ci dona ogni giorno!
Per poterle far fruttare nella nostra vita quotidiana,
proviamo ad essere scaltri secondo la mentalità
del Vangelo di Gesù.
Come ci insegna con questa parabola.
Gli otri che si tenevano in casa, al tempo di Gesù,
erano fatti di pelle di pecora o di capra conciata.
Per questo motivo, essi non potevano essere utilizzati
per più di una volta poiché si deterioravano e
facevano perdere il loro contenuto.
Questi otri sono l’esempio migliore di quella carica
di novità che è necessaria per accogliere la parola
e la persona di Gesù.
Non si può pretendere di chiudere Gesù nei nostri
piccoli schemi e incapaci di cogliere la gioia e la letizia
dell’annuncio di salvezza che Egli porta a tutta l’umanità.
Allora, o decidiamo di mettere da parte le nostre rigide
certezze per abbracciare la novità di Gesù, oppure noi
stessi ci condanniamo a non poter vivere pienamente
quella novità che Dio vuole donarci.
Meglio aprirci alle novità del vangelo, dono del Signore,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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