domenica 19 luglio 2015

Il Vangelo del Lunedì 20 Luglio 2015

1° Lettura dal libro dell’Èsodo (14,5-18)
 Dal Vangelo secondo Matteo (12,38-42) anno B.
In quel tempo, alcuni scribi e farisei dissero a
Gesù: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno».
Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia
e adultera pretende un segno!
Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno
di Giona il profeta.
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti
nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo
resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Nel giorno del giudizio, quelli di Nìnive si alzeranno
contro questa generazione e la condanneranno,
perché essi alla predicazione di Giona si convertirono.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona!
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà
contro questa generazione e la condannerà, perché
ella venne dagli estremi confini della terra per
ascoltare la sapienza di Salomone.
Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone!».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Generalmente la paura non è una buona consigliera;
in effetti, ci sono tante cose, nella nostra vita, che
ci fanno paura o che non ci lasciano tranquilli;
ma esse devono diventare occasioni per aumentare
sempre di più la nostra fede nella mano potente di Dio.
Pensiamo sempre a quanto Egli ha già fatto per noi;
non ci abbandonerà proprio sul più bello, ma ci
condurrà alla salvezza, l’importante è credere.
Non facciamo come i farisei.
In effetti, il rimprovero di Gesù è come una scudisciata;
Gesù non concede nessun segno, innanzitutto perché
sa che esso risulterebbe inutile, visto che i farisei hanno
già deciso, in cuor loro, di non credere.
Ma c’è di più; il Signore rimprovera l’ostinazione di
coloro che per primi dovrebbero accogliere la
rivelazione di Gesù.
Come nei tempi antichi, al solito sono sempre quelli che
sembrano più lontani ed estranei alle cose di Dio a
cogliere subito il suo messaggio universale di salvezza.
Siamo sicuri di essere a posto con la coscienza?
Chi ci assicura che presto o tardi non venga qualcuno
a scalzare le nostre presunte convinzioni di auto-santità,
e ci dimostri che credere in Gesù non è un fatto di
privilegio, ma di disponibilità, da ovunque essa venga?
Perciò, rendiamoci disponibili ad accogliere il messaggio
del Signore, aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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