1° Lettura dalla seconda
lettera di San Paolo
apostolo ai Corinzi
(1,1-7)
Dal Vangelo secondo Matteo
(5,1-12a) anno B.
In
quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul
monte:
si pose a sedere e si avvicinarono a lui i
suoi
discepoli.
Si
mise a parlare e insegnava loro dicendo: “Beati
i
poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati
quelli che sono nel pianto, perché
saranno
consolati.
Beati
i miti, perché avranno in eredità la terra.
Beati
quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché
saranno saziati.
Beati
i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati
i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati
gli operatori di pace, perché saranno
chiamati
figli di Dio.
Beati
i perseguitati per la giustizia, perché di essi
è
il regno dei cieli.
Beati
voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno
e,
mentendo, diranno ogni sorta di male contro
di
voi per causa mia.
Rallegratevi
ed esultate, perché grande è la vostra
ricompensa
nei cieli.
Così
infatti perseguitarono i profeti che furono
prima
di voi”.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Nella vita di ciascuno di noi le sofferenze e le
tribolazioni sono inevitabili; eppure, se andiamo
in profondità, illuminati dalla Parola di Dio,
ci accorgiamo che esse hanno un valore insostituibile
per la nostra crescita.
Notiamo come Dio si occupa di consolarci in ogni
tribolazione, di qualsiasi genere essa sia.
Quest’opera di Dio è talmente grande e delicata nei
nostri confronti che, quando ne sperimentiamo la
portata, anche noi siamo spinti a fare altrettanto con
i nostri fratelli che vivono le stesse situazioni.
Impariamo allora ad essere solidali con il corpo di
Cristo che soffre, perché solo così possiamo ricevere
il dono più grande; un cuore compassionevole,
come quello di Dio.
Ascoltiamo perciò quello che ci dice Gesù in questa Parabola.
Di fronte a queste parole di Gesù, per un attimo anche
noi veniamo presi dallo sgomento; come si può attualizzare
una parola del genere, quando tutto, nel mondo in cui
viviamo, va nel verso esattamente opposto?
Oggi i veri beati sono quelli che sanno imporsi.
Il mondo è di chi sa farsi spazio senza nessuno scrupolo
o dubbio, pronto a schiacciare chiunque si metta sulla
della propria realizzazione personale.
Ma il Signore conosce bene il cuore dell’uomo e sa, che
anche oggi, proprio come allora, ciò che spinge il cuore
dell’uomo ad agire è la ricerca di veri ideali che diano
senso alla propria vita.
Per questo le Beatitudini hanno significato universale;
la vera rivelazione che il mondo e la nostra vita attende
è proprio quella.
Perciò, per diventare beati bisogna pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia
santificato il
tuo nome, venga
il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in
cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri
debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non
ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal
male. Amen.
Ave, o Maria,
piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno,
Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in
principio ora e sempre nei
secoli dei
secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
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