lunedì 18 maggio 2015

Il Vangelo del Martedì 19 Maggio 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (20,17-27)
Dal Vangelo secondo Giovanni (17,1-11a) anno B.
In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, disse:
«Padre, è venuta l’ora: glorifica il Figlio tuo perché
il Figlio glorifichi te.
Tu gli hai dato potere su ogni essere umano, perché
egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico
vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera
che mi hai dato da fare.
E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria
che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.
Ho manifestato il tuo nome agli uomini che mi hai
dato dal mondo.
Erano tuoi e li hai dati a me, ed essi hanno osservato
la tua parola.
Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato
vengono da te, perché le parole che hai dato a me
io le ho date a loro.
Essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito
da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per
coloro che tu mi hai dato, perché sono tuoi.
Tutte le cose mie sono tue, e le tue sono mie, e io sono
glorificato in loro. Io non sono più nel mondo;
essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».
Parola del Signore.
I legami che abbiamo con lo Spirito, sono
ancora più forti di quelli naturali.
Egli ci parla come un padre, una guida, un
modello ed un pastore il quale non ha fatto
altro che insegnare con l’autorità che gli proviene
dall’amore e dalla testimonianza personale.
Amare i figli e i cari congiunti che il Signore ci
ha messo accanto no né difficile, anzi è naturale.
Ma amare con un amore spirituale coloro ai
quali dobbiamo dare testimonianza di coerenza
è decisamente più difficile.
La tradizione chiama il capitolo 17 del Vangelo
di Giovanni “preghiera sacerdotale” di Gesù.
L’inizio di questo capitolo è veramente mirabile,
in quanto Gesù ci dice una cosa importantissima;
fra tutte le cose che un uomo può fare nella vita,
tutti i risultati ed i successi sentimentali,
professionali e di qualsiasi altro genere non
ve ne è una più alta di questa.
Conoscere il Padre ed il Figlio Gesù Cristo.
Nella vita non c’è niente di più importante.
Il resto è accessorio, e può essere addirittura
dannoso, se ci porta lontano da quest’unico fine.
Ed allora, per non allontanarci troppo, preghiamo. 
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.



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