venerdì 17 aprile 2015

Il Vangelo del Sabato 18 Aprile 2015

1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (6,1-7)
Dal Vangelo secondo Giovanni (6,16-21) anno B.
Venuta la sera, i discepoli di Gesù scesero al mare,
salirono in barca e si avviarono verso l’altra riva
del mare in direzione di Cafàrnao.
Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti;
il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato per circa tre o quattro miglia,
videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava
alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non abbiate paura!».
Allora vollero prenderlo sulla barca, e subito la barca
toccò la riva alla quale erano diretti.
Parola del Signore.
Forse sembrerà strano, ma anche un gran numero
di sacerdoti del culto giudaico avevano aderito alla
fede nel Signore Gesù.
Questo significa che non tutti erano ostili e chiusi
alla sua parola; la considerazione che possiamo fare
è che non c’è niente che può impedire alla parola di
Dio di germogliare nel cuore dell’uomo, a patto che
egli si apra alla grazia che gli viene concessa.
Quando la volontà è decisa e il cuore è aperto, non ci
sono barriere culturali o limiti che possano frenare la
forza dirompente della parola di salvezza.
Per tale motivo, s’impone un esame di coscienza;
se ancora siamo sempre gli stessi e non ci sembra che
sia cambiato molto in noi, possiamo provare a chiederci
se abbiamo veramente fatto spazio, nella nostra vita,
alla persona di Gesù.
Non dobbiamo avere paura di fare la scelta giusta,
dobbiamo avere il coraggio di comprometterci per Cristo.
Dio cammina sulle acque; per gli apostoli è sconcertante.
E quando lo vedono, hanno paura; non riescono ad
immaginare che in Lui la potenza di Dio si manifesti
in maniera così esplicita.
Ma Gesù dice loro e a noi; di non temere, poiché se
manifesta loro la sua potenza non è per spaventargli,
ma per far capire loro che tutto gli obbedisce e che Dio
pone questa forza a servizio dell’uomo.
Dio mette a nostra disposizione forze naturali e
soprannaturali ben più grandi di quelle che noi possiamo
immaginare, per il fatto che Egli ci vuole salvi e felici
assieme a Lui.
Per questo, nella nostra vita non c’è nulla da temere;
Lui è sempre con noi e non ci lascerà mai.
L’importante è usare la colla della preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.
 


Nessun commento:

Posta un commento