giovedì 22 gennaio 2015

Il Vangelo del Venerdì 23 Gennaio 2015

1° Lettura dalla lettera agli Ebrei (8,6-13) 
Dal Vangelo secondo Marco (3,13-19) anno B.
In quel tempo, Gesù salì poi sul monte, chiamò a
sé quelli che voleva ed essi andarono da lui.
Ne costituì Dodici-che chiamò apostoli-, perché
stessero con lui e per mandarli a predicare
con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose
il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedeo,
e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome
di Boanèrghes, cioè «figli del tuono»; e Andrea, Filippo,
Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo,
Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota,
il quale poi lo tradì.
Parola del Signore.
La vicenda del popolo di Israele è veramente emblematica;
di fronte alle esigenze della legge e dell’alleanza stipulata
sul Sinai, essi tutti assieme giurarono: “Noi la osserveremo!”.
Ma quante volte poi i fatti hanno smentito queste
parole; quante infedeltà, quante menzogne idolatre.
Eppure Dio non ha abbandonato il suo popolo, ma ha
promesso un’alleanza eterna ed irrevocabile non
più incisa su tavole di pietra, ma impressa nel cuore
di tutti coloro che, in spirito e verità, si riconosceranno
adoratori del Padre.
Di questa nuova alleanza il mediatore è Gesù Cristo,
colui che ha manifestato nella sua vita la fedeltà
piena al Padre a costo della sua vita.
Quindi, anche noi possiamo beneficiare di questa
nuova alleanza in Lui.
Come fecero i Dodici Apostoli.
La scelta di Gesù non è dettata da occasioni fortunose;
Egli chiamò a sé proprio quelli che aveva scelto e che
volle; su ciascuno di essi vi era una scelta che si
perdeva nelle misteriose profondità del cuore di Dio.
Perché proprio loro e non altri, magari anche
più preparati?
I Dodici  si distinguono soprattutto perché essi sono
diversissimi tra loro, per coltura, estrazione sociale,
preparazione e carattere.
Eppure, Gesù volle proprio quelli; allo stesso modo
Gesù ha voluto anche noi e ci ha chiamato per
mezzo del Battesimo ad essere suoi.
Come rispondiamo a questa chiamata?
Egli merita tutto il nostro amore e la nostra
dedizione, considerando che un così grande
Signore si è chinato proprio su di noi e sulle
nostre miserie.
Non perdiamo l’occasione, rispondiamo sì
attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.


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